Il giorno che bloccò le porte

Poco tempo dopo l’11 settembre 2001, la FAA emette un regolamento per aumentare la sicurezza dei cockpit dalle intrusioni esterne.

Dopo circa 14 anni, non sappiamo per ovvi motivi quanti attentati o dirottamenti queste norme abbiano potuto prevenire. Tuttavia ci sono stati dei casi in cui il sistema di blocco ha permesso a un pilota di prendere il controllo dell’aereo e di dirigerlo deliberatamente contro il terreno. L’unico caso successivo all’11 settembre, prima della tragedia del volo Germanwings, è l’incidente del 29 novembre 2013, Linhas Aereas de Mocambique: il capitano, rimasto solo, mette i motori al minimo e fa schiantare al suolo l’aereo, uccidendo 28 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio. Le dichiarazioni dei media riguardanti l’insicurezza del trasporto aereo a causa dei blocchi di sicurezza, come se tutti fossimo in balia di piloti pazzi, sono diffamatori e irresponsabili, a essere gentili.

Un video Airbus su Youtube mostra come funziona il blocco della porta sull’A320:

Secondo il Flight Crew Operating Manual (FCOM) dell’A320, scaricabile da smartcockpit,

Entrata normale: 1) # + codice scelto dalla compagnia, 2) suona il campanello breve in cockpit, 3A) i piloti controllano con le telecamere e 4A) aprono spostando la leva su open. La serratura scatta.

Blocco normale: dopo 2), i piloti decidono che hanno altro da fare / è un terrorista / è un a/v maschio: 3B) spostano la leva su lock e la porta rimane bloccata in modalità accesso negato per 5’+20’ a seconda della compagnia.

In modalità accesso negato nessuna azione di sblocco dall’esterno (nemmeno di emergenza) è possibile, a meno di non resettare il blocco dal cockpit spostando la leva su open.

Sblocco di emergenza: in caso di mancata risposta all’interfono / al cicalino normale, 5) da fuori si inserisce il codice di emergenza e si aspettano 30’’. In questi 30’’ i piloti possono: 6A) aprire spostando su open, 6B) negare l’accesso spostando su lock o 6C) non fare nulla, in quel caso dopo 30’’ la porta si sblocca.

Il caso 6B in particolare serve a evitare quei casi in cui la persona che vuole entrare è a conoscenza del codice ma non autorizzata, o sta forzando qualcuno da fuori a farsi aprire. Il caso 6C serve a entrare in cockpit se i(l) pilota è incapacitato / morto / svenuto nel frattempo.

In questi giorni ho sentito un paio di dichiarazioni incredibili, tra cui “a cosa serve una porta blindata se la parete del bagno non è blindata”: per lo stesso motivo per cui la porta di una casa è blindata ma i muri no. Secondo voi è facile tagliare e rompere qualche mm di alluminio con appeso un quadro elettrico da uno spazio di mezzo mq e senza possibilità di portare strumenti a bordo? Vi sfido a farlo (non su un aereo vero).

“C’è un’ascia”, si, ma si trova in cockpit e non serve a sfondare la porta. Si chiama “fire axe”, non “door demolition axe”. Sull’utilità di un’ascia in un aereo: si usa quando ci sono incendi sotto la pannellatura, ed è necessario rompere parte del rivestimento interno della cabina per scaricare gli estintori sull’origine del fuoco.

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